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Riassunto Italiano RIASSUNTO ITALIANO In questa tesi si descrive l’anatomia topografica di diversi lembi perfo- ranti, vasi riceventi e le conseguenti applicazioni ed implicazioni cliniche. Inizialmente abbiamo eseguito studi di dissezione anatomica. I risultati ottenuti sono stati poi supportati da studi di imaging concludendo quindi che il supporto radiologico è utile per prevedere la chirurgia dei lembi perforanti. Nel capitolo 2 abbiamo studiato la variabilità dei perforanti del lembo antero- laterale di coscia : in particolare sono state analizzate la presenza e la prevalenza di perforanti settocutanei e muscolocutanei. Per ogni coscia è stata trovata una media di 2 perforanti per lembo con prevalenza di quelli muscolo- cutanei. E’ stata identificata un forte variabilità relativa al pattern vascolare dei rami ( ascendente , discendente e trasversale) della arteria circonflessa femorale laterale ( LCFA ) ( ad esempio in quasi la metà delle cosce il ramo discendente di LCFA si divide in un ramo mediale e uno laterale). Nel capitolo 3 abbiamo studiato perforanti muscolocutanei nella regione del polpaccio : questi sono il peduncolo del lembo perforante basato sull’arteria mediale surale. Due diversi corsi intramuscolari sono stati descritti . Nel capitolo 4 abbiamo effettuato uno studio anatomico preliminare sui perforanti settocutanei dell’arteria glutea superiore. Uno studio di dissezione è stato correlato ad uno studio Doppler. Solo perforanti settocutanei decor- renti tra i muscoli medio e grande gluteo sono stati identificati e seguiti nella dissezione. In ogni corpo e ogni volontario è stato trovato almeno un perfo- rante settocutaneo. Siamo giunti alla conclusione che per includere questi perforanti nell’ sc-GAP ( septocutaneous gluteal artery perforator flap) il disegno preoperatorio doveva essere più craniale rispetto a quello del convenzionale S-GAP. Nel capitolo 5 abbiamo presentato una serie di pazienti sottoposti a un lembo sc-GAP per la ricostruzione della mammella. La presenza di perforanti settocutanei è stata confermata prima dell’intervento con MRA o CTA. La dissezione di un perforante settocutaneo è risultata essere chiaramente più semplice di quella di un muscolocutaneo. Le vene inoltre sono risultate essere meno fragili di quelle dei perforanti muscolocutanei. Il lembo sc-GAP inoltre ha dimostrato avere, nella maggior parte dei casi, peduncoli più lunghi rispetto allo S-GAP standard. L’isola cutanea del lembo sc-GAP e’ risultata essere più craniale e più laterale rispetto a quella convenzionale dell’ S-GAP, minimizzando così la deformità del gluteo. Nel capitolo 6 abbiamo presentato la nostra esperienza con il lembo sc-GAP nell’ambito della ricostruzione mammaria. Consigli e accorgimenti con- cernenti la tecnica chirurgica sono stati presentati. 176


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